| Mi dispiace contraddirvi, ma trovo totalmente inoppurtune le definizioni di alchimia (con tutto il rispetto che ho per voi, che comunque vi affacciate su un'arte ormai dimenticata). Non si può descrivere l'alchimia in 4 righe, o copiando un pezzo di articolo da wikipedia. Per descrivere l'alchimia la devi studiare, comprendere, utilizzare. Studio e pratico alchimia da ben 5 anni, ed è affascinante come materia. L'alchimia è un'antica arte che risale all'incirca tra il II e il IV secolo, anche se non si sa con esattezza quando sia nata e perchè, ed è un'arte, una materia e una scienza. L'alchimia studia i processi alchemici, che sono suddivisi in varie vie, o fasi, che studiano il comportamento di oggetti minerari e metallici, le loro reazioni, il loro ipotetico utilizzo medico e scientifico. Sebbene l'alchimia sia classificata come la madre della recente chimica, è un'arte ben più complessa di una scienza generale, difatti contiene al suo interno tracce di religione, astronomia, una sottospecie di culto religioso sconosciuto, fisica, e mantra. L'alchimista è perennemente (secondo le leggende) in cerca di una pietra filosofale, capace di curare ogni tipo di malattia, di prolungare la vita (non di renderla infinita, non credete a tutto ciò che leggete) e di trasformare il piombo o un qualsiasi vile metallo in oro. L'alchimista è strettamente legato come figura, ad un ricercatore, ostentato e quasi ossessionato dalla ricerca della pietra. Questa è una cosa del tutto insensata, poichè l'alchimista cerca la cura per ogni tipo di malattia tramite infusi, (come la leggendaria panacea) e non ha niente a che fare con i profitti personali. Tutt'oggi è praticata l'alchimia, sia da giovani alchimisti inesperti, sia da grandi maestri come me, che sono stati dotati di un nome proveniente dal latino, che indica non loro caratteristiche o simili, ma semplicemente che sono dei gran maestri a tutti gli effetti.
Spero di essere stato esauriente, porgetemi pure domande se ne avete, io sono a vostra disposizione.
Saluti da Mesocelso.
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