| prima cosa grazie mille per avere risposto,comunque hai ragione,i ricordi "infantili" sono come degli incubi che continuo a vivere e non riesco mai a liberarmene,come una catena,passo da anello a anello,ma come ne passo uno subito se ne affaccia un altro,da piccolo ho sofferto,e questo mi ha lasciato un taglio,il non essere accetato dagli altri,sentirsi sempre solo e paragonarmi ad altri,anche se alcuna persone (come un mio amico sciamano) mi ha detto che devo imparare a essere più "vero",cioè la vita che vive un uomo non è mai uguale alla vita di un altro,la vita è personale,chi si paragona ad altri è soltanto uno stupido (perdonate il termine),per il fatto della spiegazione delle religioni,non sò bene cosa vuoi dire,cioè io sono un eclettico solitario,studio ogni cultura e tiro fuori solo il meglio da ognuna di essa,ogni mito,ogni dio o dea,per esempio utilizzo delle formule magiche egiziane che ho scoperto nel libro di Toth,cerco di imparare l'insegnamento di Odino,che stando "appeso nove lune e nove soli,sacrificando se stesso per sè stesso,imparo le lune,utilizzo la tecnica della magia avaloniana che è una pratica celtica...insomma un miscuglio di culture
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